In morte di Matteo Di Fabio

Matteo Di Fabio

Sono le tre di un freddo pomeriggio invernale e siamo in compagnia di Matteo…
Ma non ci chiama, non ci fa un cenno di richiamo, non sentiamo la sua risata a singhiozzi…
Non lo sentiamo e non lo vediamo perché è morto, non c'è più, ci ha lasciati… e noi siamo al suo funerale.
Se ne è andato in silenzio e da solo, solo come sempre è stato nella sua vita.
Una vita che ha affrontato giorno per giorno con tenacia e fermezza e sempre con una ventata di ottimismo e di serenità che contagiava chiunque si fermasse a parlare con lui.

Quante storie conosceva, quante poesie ricordava, quanti proverbi riempivano i suoi discorsi…

Gli piaceva parlare da solo e con tutti e le sue parole erano argute e scherzose ma piene di verità e di esperienza.
Aveva sempre voglia di imparare e capire bene le cose e non dimenticava mai quello che gli era stato detto.
Adesso non lo vedremo più nelle nostre strade, non sentiremo più la sua voce roca, né le sue battute scherzose e pungenti né ci chiederemo come mai non si fa vedere da tanti giorni…
Adesso lo sappiamo il perché non c'è… ma a noi mancherai…

Ciao "Nonno Matteo"!

Ripabottoni, lì 31 Gennaio 2010
Mariateresa Giuliano




Programmazione HTML: Walter La Marca
Fotografie: Lucio Paduano, Don Mario, Walter La Marca