RipAmici 2000
Un Autunno di guerra La strada del Sanguine . . . . . . La taverna di Cerrosecco
. . Autunno1943
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Le giornate si sono accorciate. Le notti allungate. Stagione cosparsa di fango e di foglie gialle.Prima dell'alba i contadini che vengono dal paese scendono per la via del Sanguine, in silenzio. Alla stanchezza dell'estate si è aggiunta la paura della guerra. I commercianti di bestiame nella taverna, tra un piatto di fagioli e un bicchiere di vino, raccontano a Zia Maria Luigia, "La Tavernara", di una strana vita che si vive nel Cassinate. "Uomini rastrellati e spediti sulle montagne a costruire casematte e a scavare trincee". Zia Maria le informazioni non se le teneva per sé.
Le mamme conoscono l'insonnia; le ragazze non riescono a togliersi di dosso il magone. I giovani si nascondono.
Già si parla di mercato nero. Facce strane passano di masseria in masseria. Vendono e comprano di tutto. Cereali, legumi, lardo, prosciutti, lenzuola, case, diplomi di laurea… Pellame… pistole… oro…
Tornano a bussare. - Va, apri - dice nonna. - Ho paura - dice mamma. Di nuovo bussano. Questa volta con insistenza. Mamma si decide. Va. Apre. Io mi aggrappo alla gonna di nonna. Un passo dalla porta i due tedeschi con il fucile mitragliatore spianato. Sorridono. - Cosa… volete?! - Balbetta mamma. - Ei. Ei. Ja, ei - rispondono assieme. - K' cattr' vònn? - Chiede mamma a nonna. Nonna rientra la testa nelle spalle. - 'nu sacch' - dice nonna a mamma. E a me: - Va' na macchia e chiama siè:rd't' - Io non mi scosto da lei. Due galline starnazzano sulla concimaia. I due tedeschi indicando le galline, mimano chi succhia l'uovo dal guscio. - Kiss' vònn' l'ov' - dice nonna a mamma. Mamma tira da sotto il letto la cesta delle uova e la porge al tedesco più vicino. Questi infila la mano sotto la giubba - Figli miei! - Prega mamma, cadendo in ginocchio. - Nein, nein! - Dice il tedesco, avvicinandosi alla mamma. Mamma lo allontana e lui torna ad infilare la mano (nella pettorale) - 'nna p'ttrà:l' - e tira fuori una fotografia, che mostra alla nonna. Vedo due anziani con tre ragazzoni. Il soldato indica col dito il primo da destra. - Tod! - dice - Mio, … mio bruder… fra…tel…lo, mio fratello?… Tod! - - Morto? - - Ja, morto! Si fa triste. - Pure io… vielleicht. - Dans, tu portare un blume, un… fiore! Nonna non risponde. Gli posa la mano sulla spalla. Lui giela stringe nella sua e si guardano. Poi prendono la cesta con le uova e vanno via. - La guerra! - Dice nonna. - Se fossero rimasti ancora li avrei baciati - dice mamma. - Anche loro sono figli di mamma - dice nonna. |
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