15 Ottobre 1943 |
I contadini di Cerrosecco, svegliandosi, si trovano di fronte a due bocche di cannoni puntate verso Termoli.
Uno: dieci metri
dall'abbeveratoio della fontana del Sanguine nascosto tra i "sèviche' da macchia don Bruno".
L'altro: sulla punta più alta del promontorio della Montagna, ai piedi di un biancospino gigantesco.
I tedeschi, sdraiati sulla spalletta del muretto della fontana, sornioni, guardavano i contadini che scendevano al Cigno, ammutoliti. Leonardo Ciarla - (Ghe'ditt') - passando nei pressi della Masseria di Nicola Silvaggio: - Compà, è la guerra! -
E Nicola Silvaggio: - Ké? T' sí 'mbriêkat' k' 'll'acqua du Sangu'_n'? -
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Testo: Giuseppantonio Cristofaro
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