La Grammatica del dialetto di Ripabottoni


A cura del Prof. Giuseppantonio Cristofaro

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RipAmici 1999

Capitolo Primo

Scrittura e pronuncia del
Dialetto Ripese.

  • è , ò - vocali toniche aperte: lòk(e), jèkk(e) ;
  • é, ó - Vocali toniche chiuse: késht(e), juórn(e);
  • i - semiconsonante come negli italiani: "iena, massaia" - Ripese: jèkk(e) - juórn(e)"Qui, giorno" ;
  • b - d - g in posizione intervocalica anche sintattica sempre fricative cioè vengono pronunciate con una leggera aspirazione: (bh - dh - gh) prèghar(e), chèdhut(e), débh'l(e);
  • ca - co - cu velare palatale sorde come negli italiani: cane- coda - cubo / Ripese: càn(e) - cód(e) - cub(e);
  • ce - ci affricata prepalatale sorda come negli italiani cena - cibo / Ripese: a cén(e) - u cib(e) - cib';
  • che - chi velare prepalatale sorde (ke - kì) come negli italiani: che - chi / Ripese: chéss(e) (codesta) - chiss(e) (codesti);
  • ch finale di parola: velare prepalatale sorda come nell' italiana goccia / Ripese: gócch';
  • ch - gh velari prepalatali sorde, nel corpo della parola; solo se seguiti da una o più consonanti: suóchr'm' (Suocero);
  • ga - go - gu velare palatale sonora come negli italiani gara - gola - gusto / Ripese: (a) gatt' (il gatto), a gócch(e) (la goccia), u gusht' (il gusto);
  • ge - gi affricata prepalatale sonora come negli italiani: gente - giro / Ripese: a' ggént(e) - u gir(e);
  • ghe - ghi principio di parola o nel corpo della parola: velare prepalatale sonora come negli italiani: ghermire, ghiro / Ripese: ghirland' oppure pronunciato g(e)rland' (ghirlanda) ;
  • -s sibilante sorda od aspra in posizione iniziale come nell'italiano: sano / Ripese: -san(e);
  • s sibilante sonora o dolce in posizione intervocalica anche sintattica, come nell'italiano: Viso / Ripese: u fus(è) (il fuso);
  • sce - sci sibilante palatale sorda come negli italiani: scema, scimmia / Ripese: a scèm(a), a scign(e);
  • sh in fine diparola e prima di una consonante: sibilante palatale sorda come nell' italiano: sciocco / Ripese: na còsh' (una coscia), shtut(e) (spegni);
  • Nota:
    Tutti i vocaboli ripesi (compresi i cognomi) che siano privi dell'accento grafico sono da leggersi parassitoni - (accento acuto sulla penultima sillaba) - o piani - (accentati sulla penultima sillaba).

    La vocale e paragocica mobile.

    Nel ripese parlato, dopo un vocabolo che finisce con una consonante, si determina nel discorso una pausa (nella scrittura determinata con il punto, con il punto e virgola, con i due punti, con il punto interrogativo o con il punto esclamativo), la consonante finale non può stare isolata e perciò si appoggia alla vocale e paragogica o epitetica.
    Essa costituisce una sorta di postsonanza della vocale che precede la consonante finale.
    E' detta mobile, perché nel parlato e nello scritto talvolta è presente e talaltra è assente. E' da precisare che la vocale paragogica mobile non ha alcun riflesso rispetto all'accento tonico nel senso che non lo sposta in avanti.
    Nel dialetto ripese la vocale paragocica e non si fa sentire mai. Non è errato indicare la sua assenza con l'apostrofo: u pan' mi' è ghiank' (il mio pane è bianco).

    Dalla grammatica della lingua ripese, inedita, a cura del Prof.Giuseppantonio Cristofaro

    fine del primo capitolo

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