la ripulsione per le monarchie (o, come sovente le chiama, tirannidi) è motivo ricorrente nei suoi scritti. Basti ricordare l'Ode al Tiranno (in Quando canta il gallo. Chicago 1957, pp. 11-15) o la Nenia Sannita (ib. pp. 179-85), di cui val la pena leggere qualche verso:
"...tuo padre aveva vent'anni
e se lo son preso e mandato alla guerra.
E tuo nonno l'ha ucciso Iddio
e tuo padre l'ha ucciso il Re."
La Nenia prosegue, in un crescendo di drammaticità che rasenta talora il parossismo, pervasa di commozione e nostalgia.
" Mi resta solo il saccone di paglia
e il bidente dal corno spezzato
e la roncola e la medaglia
che m'hanno dato e su cui c'è,
a onore del padre che t'hanno scannato,
la grazia di Dio e il ritratto del Re."
"...a me il cuore mi scoppia
più di rabbia che di tristezza,
e più d'odio che di pena."
Con il cuore ormai avvizzito, nel quale rimane ben poco posto per l'amore e la tenerezza per il figlioletto, la donna sente aumentare l'angoscia, e il suo canto termina con parole tremende che stringono in una morsa gelida anche il cuore del lettore.
La poveretta, dopo aver enumerato i motivi per cui il cuore le si è svuotato, conclude, con potenza da tragedia greca:
"Ma per il padre che t'hanno scannato,
per questo ventre che t'ha portato,
per queste mammelle che t'hanno allattato,
muori in galera, muori dannato:
scosta via l'Ostia e roncola il Re.
Ninna nanna, cuor mio desolato.
Ricordati mamma che muore per te."
Il contenuto, come si può intuire da questi pochi versi, non è certo di una nenia. Il titolo si riferisce piuttosto alla forma e soprattutto al ritmo delle ninne nanne che Arturo aveva sentito durante l'infanzia e l'adolescenza nel paesello natio, alla cui gente è rimasto evidentemente legato, benché non vi sia mai tornato.
Della Nenia Arturo ci ha lasciato una rielaborazione in inglese (inserita nel volume Arrows in the Gale, edito da Hillacre Bookhouse. Riverside, 1914, pp. 82-87, in cui lo stesso pensiero viene reso con ancor maggiore energia e in termini più crudi.

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Nota n. 7 ad Appello all Giuria di Arturo Giovannitti
a cura di Corrado Paduano
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