Franco Valente
Dopo tre anni sono tornato a Ripabottoni insieme allamico e collega Carlo Melfi, architetto, che ha progettato e sta dirigendo gli interventi di riparazione del centro antico disastrato dal terremoto del 2002. Insieme a Michele Frenza, sindaco, e a Walter La Marca, dirigente comunale, ho fatto una visita interessata tra i vicoli che tre anni fa apparivano in una angosciante e desolante prospettiva e che ora sono uno straordinario cantiere di cui nessuno parla.
Qui un'impresa molisana, tra le migliori, di Joselito Cifolelli, opera con quelle maestranze che ti fa piacere sapere essere della tua regione per la loro elevatissima qualit. Cosi' per la ricostruzione del Municipio dell'impresa Del Busso. Una ricostruzione corretta sul piano formale perche' al crollo seguita la ricostruzione di quello che si poteva recuperare della sua facciata originaria senza rinunciare al necessario e moderno adeguamento interno.
Non so quanto pu valere il mio giudizio, ma sono rimasto entusiasta per il modo in cui si sta operando, anche se l'impressione che i fondi messi a disposizione sono troppo pochi perche' questo paese, che fu patria di Paolo Gamba e che possiede unimportante opera di Ferdinando Sanfelice [1675-1748] uno degli architetti piu' grandi del Regno di Napoli, possa ritornare alla vita di una volta o perlomeno a quella dignita' urbanistica che merita.
Avro' modo di tornare sullopera di Paolo Gamba, ripercorrendo e rivisitando quello che ha scritto Corrado Carano che qualche anno fa ne ha curato per primo una monografia che rimane un vademecum irrinunciabile per inoltrarsi nella sua storia artistica.
Invece, un grido di allarme credo debba essere lanciato per sostenere la necessita' che si proceda subito al restauro della chiesa di Santa Maria Maggiore del Sanfelice e del ciclo di affreschi del Gamba che decorano il suo arioso interno ora occupato da una selva di ponteggi.
Per sapere della sua storia vi invito a leggere quello che ha scritto Berenice Lucia Ariemma per la sua laurea, http://www.ripamici.it/storia/storia.html, nella speranza che si traduca in una bella pubblicazione di cui Ripabottoni ha bisogno.
Intanto una intelligente opera di rimozione dei ponteggi che nascondevano la sua facciata permette a chi viene a Ripabottoni di godere del piu' bel ricciolo barocco della nostra regione.
ottobre 24th, 2009 at 16:32
Grazie per le belle parole. Ci hanno riempito di orgoglio. Mi permetto di trasferire l'articolo su ripamici.it e di linkare il tuo sito da Ripamici.
Per chi vuole godere un po' della storia del nostro Molise consiglio una visita al sito: http://www.francovalente.it