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RipAmici
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Terremoto - Quake
Una raccolta dei fatti e degli avvenimenti che hanno segnato l'interminabile "tempo" di due e più scosse di terremoto vissute a Ripabottoni.
Dalla memoria di chi è, ora, affinché altri... non dimentichino:
Alle ore 11.30 la terra ha tremato. L'ottavo grado della scala Mercalli ha un effetto tremendo.
Sono stati 40 secondi lunghi, lunghissimi, interminabili. I primi sobbalzi della terra hanno tentato di farci cadere dalle sedie. Il Movimento prima sussultorio e poi ondulatorio, preceduto da un rumore di tuono via via crescente, ha martoriato i nostri poveri muri. La polvere dei primi crolli ha riempito l'aria...
Le prime tre foto sono del 01.11.2002 alle ore 8.48 - La quarta foto è del 2.11.2002 alle ore 8,33
La corsa affannosa per vedere, per sapere, per incontrare la famiglia, gli amici, per sapere se a scuola ci fossero danni. Il sospiro alla vista dei bambini, tutti raggruppati sul prato con le maestre, gli insegnanti, il gesto: tutto OK!
Ripartire, correre verso il fumo dei crolli, tendere gli orecchi, altro sospiro di sollievo: "Nessun grido!". Nessuno ci è rimasto sotto.
Correre, rientrare in ufficio, tentare di contattare gli uffici superiori.
Scoprire che i telefoni non funzionano. Ritornare in strada, assicurare la gente.
- Cosa è successo????
- Il terremoto!
- Pericolo!!!!!
Questi sono stati i primi attimi, frenetici, intensi, lunghissimi, in tutto dieci minuti, forse quindici.
L'arrivo precipitoso del sindaco (sorpreso dal terremoto a Casacalenda, nella sede della Comunità Montana), le prime riunioni per decidere il da farsi. Il rendersi conto che la leggenda che diceva di Ripabottoni protetta dai terremoti era appunto una leggenda, la dura realtà da affrontare.
Dura, durissima: il 59,5% delle case ha subito lesioni più o meno gravi comunque tali da renderle inagibili.
Il 5% del patrimonio edilizio andato irrimediabilmente distrutto.
Queste cifre diventano nella terra vecchia: 100% di case lesionate e 10% di crolli.
Foto del 01.11.2002 alle ore 8,53
Il paese inagibile per la minaccia di crolli:
La casa di Fioravanti - minaccia il crollo.
La casa del Generale Cappuccilli - minaccia di aprirsi in quattro, alcuni solai già crollati.
La Chiesa di Santa Maria - parzialmente crollata la parte posteriore, fratture gravi, la facciata inclinata in avanti.
Il palazzo di Donna Lidia - Crollati alcuni solai.
Il palazzo delle sorelle Vannelli - minaccia il crollo.
Il Campanile - effetto cavatappi - ha subito due torsioni in senso inverso, ben visibili dalla strada.
La Chiesa madre - tutte le colonne hanno subito la doppia torsione per cui hanno fratture longitudinali che minacciano di aprirle sotto il peso. La facciata distaccata di buon 30 centimetri.
La fontana in piazza - parzialmente diruta.
Il palazzo baronale - è crollato il tetto, alcuni solai. La facciata su C.so Garibaldi ha subito un distacco di buoni 50 centimetri.
Il Comune - solo qualche frattura.
La casa di Don Mario Cappuccilli - una fenditura la divide in due dal basso all'alto.
Tutte le foto sono state ritratte il 01.11.2002 tra le ore 15,20 e 15,34 (Quaranta minuti prima della seconda scossa)
La casa di Damaso De Julio - Crollo parziale del tetto.
Il palazzo di Don Ferdinandino - Crollato!
La terra vecchia - tutti i soffiti fatti con mattoni a volte: crollati.
La casa di Francesco del Bar - crollata.
La casa di Tartaglia Francesco - crollata
Dietro la casa di Alfredo - crollata
La casa di Paolo Gamba - crollata.
Tutte le case della Terra Vecchia - se non sono crollate sono lesionate: Tutte inagibili.
Per fortuna nessun ferito e nessuna vittima.
Per fortuna arrivano i primi volontari, le prime tende vengono alzate.
Una curiosità: la sera del 31 Ottobre, forse spaventato, un serpente esce dal tombino della fognatura in piazza.
Programmazione HTML e Foto: Walter La Marca