Oggi 28 Luglio 2019, Ripamici, diventata già maggiorenne, tra qualche mese compirà 21 anni. Una eternità sul web dove tutto corre in fretta. In effetti in questi 21 anni c'è stato l'avvento di Facebook, Whatsapp, nonché di una miriade di applicazioni web che consentono anche a chi è completamente a digiuno di programmazione di creare un sito web, di postare immagini, video, commenti in tempo reale.
I siti tradizionali sono cambiati. Oggi i siti web o sono di notizie, per lo più gossip, o vendono qualcosa. La pubblicità impazza sul web. Trovare pagine web prive di ritorni pubblicitari è diventata un'impresa. Le notizie, le previsioni, i sondaggi vengono postati prima ancora che si realizzino.
Ripamici, però, continua la sua attività. Senza pubblicità, sempre in modo gratuito e volontario. Ripamici, oggi, ha messo a disposizione di tutti un materiale digitale sterminato: 1,41 Gb (1.515.097.313 byte ovvero un miliardo e mezzo di byte) divisi in 457 directory per 12.983 file. Il dominio resta sempre ripamici.it ma oggi si è adeguato ai nuovi canoni di sicurezza per cui è diventato https://www.ripamici.it.
Ripamici, con i suoi 21 anni di attività, comincia ad essere una risorsa storica, una fonte storica. Prima o poi si porrà il problema della sua continuazione nel tempo. Ci piacerebbe pensare che il suo miliardo e mezzo di byte possano continuare a correre in rete in eterno.... chi sa? Vedremo cosa il futuro ci porterà.
Per ora: Buona navigazione.
Walteresa


Di seguito i punti salienti della nostra storia:

Nel dare il benvenuto al nuovo RipAmico Martino Marazzi di cui pubblichiamo un breve saggio nella Fondazione Giovannitti, ci preme tirare le prime somme di quasi un anno di esistenza del nuovo web site di ripamici.it. Ad oggi 2 Settembre 2001:

  • visite, quasi undicimila;
  • file = 1.561;
  • directory = 99;
  • Estensione totale = 30.725.127 byte;
  • Stanchezza = tanta.
In effetti un pò di stanchezza alberga tra i RipAmici, ma questo era nel conto. Ripabottoni è sempre il paese dei fuochi di paglia. Nulla dura più di una o due stagioni, tranne che le cattive abitudini e l'apatia.
A dimostrazione di ciò: qualche ripamico si è ecclissato.
Qualcuno perché illuso dai venditori di fumo, qualcuno perché non ha più tempo, qualcun altro perché... la politica è sempre la politica... resta il fatto che anche noi abbiamo bisogno di ricambi, rincalzi e rinforzi.
Ma nonostante ciò, non ci fermiamo; continuiamo la nostra opera ben consci di aver ridotto le distanze tra tutti i ripesi nel mondo e ben consci di aver aperto una finestra virtuale su Ripabottoni come i nostri cari Martino Marazzi e Federica Giovannitti dimostrano.
La scommessa continua!!!
02 Settembre 2001

Lo staff di RipAmici :

I FondAmici ovvero i Fondatori di RipAmci


Nata per proseguire una scommessa "virtuale" fatta tra i fondatori, l'associazione, manco a dirlo, virtuale di RipAmici 2000 inizia la sua attività in rete il 26 Novembre 1998 alle ore 8,40 (ora di New York) quando, un gruppo di duri e puri (Anna, Marialucia, Mariateresa, Vittorio e Walter), decide di registrare il primo sito WEB su Geocities.
Al nascituro viene imposto il nome di RipAmici ovvero gli Amici di Ripabottoni.

In una Ripabottoni allenata alla distruzione di se stessa e degli altri, poteva mai nascere qualcosa di costruttivo? (Forse avete capito qual'era la scommessa).
Ebbene sì! Poteva nascere ed è nata.
E' nata con pochi soldi, anzi con niente, con nessun debito, neanche morale, ma con tanta voglia di fare.
Il primo abbonamento: come il primo amore.
Le prime pagine: non si scordano mai.
Un anno di rodaggio, visitatori pochi. Novecento in Dieci mesi.
Il primo messaggio sul guest book: il 14 Gennaio 1999, un messaggio di prova.
Il secondo messaggio: il 30 Gennaio 1999.

In Agosto 1999, l'incontro fortunato con Giuseppantonio Cristofaro.
Un anno di lavoro pazzesco: scrivi, copia, correggi, ricerca, contatta...
E... il contatore segna gli accessi: duecento al mese, 250, 300, 400 visitatori fissi ogni mese.
Alla fine di Ottobre 2000 il contatore segna oltre 5000.

Molti collaborano, qualcuno come una meteora: collabora e passa via in maniera quasi "virtuale".
Ma tutto lascia una traccia: restano gli scritti, le poesie, la fatica di digitare estenuanti manoscritti, passare immagini allo scanner, i files aumentano.

Dai primi cinque file, siamo giunti agli oltre 1000 dell'ultima release su Geocities.
Una pausa per raccogliere le idee... per trovare il coraggio (anche economico) per il passo successivo.

La scommessa continua... il 12 Ottobre 2000... viene registrato il dominio ripamici.it .

Il sogno diventa realtà, un periodo di test per il nuovo server, in gran segreto con pochi files dimostrativi a conoscenza dei soli web masters.

Un grandissimo lavoro di riordino, oltre 1000 file da modificare, ridividere, raggruppare, la preoccupazione di non lasciare vuote le pagine su Geocities, la necessità tecnica di non vanificare quasi due anni di crescita, un passaggio meno traumatico possibile e... finalmente ci siamo:
il 29 Novembre 2000, tra le 22.00 e le 24.00, 15.884.836 byte, divisi in 1.003 file, 54 Directory, vengono messi in linea sul nuovo dominio:

http://www.ripamici.it
Rincomincia l'avventura, il contatore viene fatto partire da 5.000 (Il 5.000 era già stato superato ma per una migliore memorizzazione si è preferito retrocederlo).

Nuovo look, nuove idee, nuove rubriche.
I RipAmici diventano sempre di più ed ora il grande ponte virtuale tra Ripabottoni e il mondo diventa sempre più affollato di visitatori.

Ripesi nostalgici, nuove generazioni, tutti si affacciano sul nostro sito ed allora...

lanciamo la nuova grande iniziativa:

La tua foto su internet

Quattro Sezioni: 1° - I Ripesi; 2° I Ripesi in Italia; 3° I Ripesi nel mondo; 4° I Ripesi di una volta.

In ogni sezione, ogni famiglia che vuole, avrà un pagina e una foto a disposizione. In ogni pagina i dati anagrafici di ciascun componente la famiglia, i link a eventuali parenti, la foto della famiglia, un breve spazio per pubblicizzare l'attività della famiglia.

Riusciremo a riunire "virtualmente" tutti o quasi i Ripesi? Tra un anno tireremo le somme. Tra qualche giorno le prime pagine.

Ripabottoni, 20 Gennaio 2001



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