La fucilazione in piazza di Bonafede Ciarla
13 Maggio 1799
I° della Repubblica Napoletana.
Bonafede Ciarla di questa terra di Ripabottoni, marito di Carmina Casorio(?), in età di anni 37 incirca, perché rinvenuto ribelle della Repubblica Civica, con armi alla mano contro il Comandante della Guardia Civica, fu subitamente condannato alla fucilazione, e dopo essersi fatto confessare, spirò la sua anima disgraziatamente sotto lo scarico di moltissimi colpi di fucili, circa le ore22 di detto giorno, con applauso di tutto il popolo, che trovavasi quasi tutto radunato nell'abitato, accaggione della solennità di S.Cristanziano Protettore, essendo detto Bonafede sedizioso, facinoroso ed omicida e quindi all'ora tardi si è dato al suo cadavere luogo di sepoltura in questa matrice Chiesa." Firmato: Tosti Arciprete. (Dattiloscritto di Don Michele Valentini sullo stato dell'archivio parrocchiale 1978 circa)
Programmazione html e fotografie: Walter
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