Dal 1973 al 1980 vi fu un periodo di calma. Nulla fu tolto, nulla fu aggiunto. Almeno per quanto concerne piazza Marconi e Largo Caduti di Tutte le Guerre.
Il triennio successivo, dal 1981 al 1983, merita un posto nella storia con un titolo gigante:
"Il Grande scempio di Piazza Marconi".
Il Consiglio Comunale, con atto del 12 Dicembre 1981, n. 56, approvò l'utilizzazione dell'avanzo di amministrazione per l'esecuzione di opere pubbliche, demandando alla Giunta Comunale l'individuazione delle stesse.
La Giunta Municipale, con atto del 26 Febbraio 1982, n. 38, affidò la progettazione all'Ing. Antonio Carlomagno da Isernia.
La medesima Giunta, con deliberazione del 10 Giugno 1982, n. 78, approvò il progetto definitivo di Piazza Marconi.
In effetti il progetto prevedeva l'abbattimento dei gabinetti pubblici, costruiti alle spalle del lavatoio negli anni '60, la demolizione della copertura del lavatoio e la pavimentazione della piazza in basolato di pietrame duro calcareo in lastroni, la posa in opera di una ringhiera in ferro sul lato aperto verso nord.
Ma i cubetti di porfido erano in agguato.
La Giunta Municipale, all'unanimità, il 29 Aprile 1983, con atto n. 46, approvò una perizia di variante
(Qualcuno affermò di non aver ben capito cosa approvava…n.d.a.) che affermava:
"Per la sistemazione di parte di Piazza Marconi e di Largo Cairoli, il comune di Ripabottoni ha approvato un progetto, dell'importo globale di £. 39.000.000 in cui era prevista la demolizione delle baracche in muratura di mattoni, costruite nel dopoguerra ed adibiti a gabinetti pubblici (I gabinetti pubblici furono costruiti negli anni '60 n.d.a.) e la copertura del lavatoio (Costruita nel 1953 n.d.a.).
L'intento era quello di ridare il suo giusto valore alla fontana in Piazza Marconi, del retrostante lavatoio in pietra, conservando nella parte antistante la pavimentazione di pietra e pavimentando la parte retrostante con basolato in pietra, derivante dal recupero del materiale preesistente.
Durante la scomposizione si è visto, però, che la previsione di un recupero del 50% del basolato era stata troppo ottimistica ed il reperimento del materiale mancante per il completamento era molto difficile se non impossibile nella zona.
L'Amministrazione Comunale, interessata fortemente alla sistemazione della zona, che rappresenta il cuore del paese e resasi conto che la parte antistante la fontana nel giro di pochi anni, comunque avrebbe avuto bisogno di essere sistemata, data la sconnessione sempre crescente del selciato, ha deciso di trovare una soluzione globale al problema della sistemazione della piazza, pavimentandone tutta l'area e costruendo la fognatura fino ad un pozzetto da cui deve partire un collettore di scarico previsto in un lotto del completamento della rete idrica e fognante già finanziato.
A questo punto, visto che era già problematico il reperimento del basolato per una superficie da pavimentare inferiore, si è optato per i cubetti di porfido, materiale che meglio si armonizza con l'ambiente e nello stesso tempo reperibile sul mercato facilmente, mentre le basole recuperabili vengono utilizzate per dare una sistemazione più appropriata alla fontana e al lavatoio.
E' stata quindi predisposta la perizia di variante e suppletiva sulla base di quanto esposto, perizia che prevede:
- la pavimentazione in cubetti di porfido per una superficie di 521 metri quadri;
- La pavimentazione intorno alla fontana ed al lavatoio in basolato in pietra;
- la costruzione della rete fognante in tutta la piazza;
- il rifacimento dei marciapiedi ai lati del monumento di Piazza Marconi;
- posa in opera di una fioriera prefabbricata;
- la pavimentazione di Largo Cairoli.
Per i maggiori lavori occorre un nuovo finanziamento, ammontante globalmente a £. 40.000.000 per cui l'importo totale dei lavori passa da 39.000.000 a 79.000.000".
Peccato, però, che sin dal Novembre 1982, (Cinque mesi prima della delibera di Giunta Municipale) vi furono esposti all'Amministrazione, alla Procura della Repubblica, alla Soprintendenza, alla Regione Molise.
Esposti tutti che, con più o meno garbo, richiamavano l'attenzione degli amministratori dell'epoca sullo scempio del patrimonio estetico e culturale del paese che l'uso dei cubetti di porfido rappresentava.
Cubetti completamente estranei alla cultura e alle tradizioni Molisane.
In ogni caso gli esposti non ottennero la fine dei lavori ma, almeno, ottennero quel piccolo marciapiede in pietra intorno alla fontana ed al lavatoio. Lavatoio di cui, in quel mese di Novembre 1982, era iniziato lo smantellamento completo, limitato alla sola copertura a seguito degli esposti.
Dal 1983 non è da segnalare nulla di particolare se non la messa in opera di fioriere,
il restringimento della base del monumento, la sostituzione della ringhiera del monumento. Tutte piccole migliorie legate alla buona amministrazione quotidiana.
Furono riedificati i gabinetti pubblici, in posizione più nascosta, parzialmente inglobati nel muro di cinta del retro del palazzo Cappuccilli (Anni 1984 - 1985 con una spesa di Tre milioni di lire).
Si giunse così, tra una piccola opera e l'altra, al 1999. Nell'estate del 1999 fu cambiata la pubblica illuminazione. I lampioni stradali furono sostituiti con lanterne in ghisa, stile antico. Un palo a due bracci fu posto innanzi alla fontana per meglio illuminarla. |
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Nel 2001, un altro intervento importante, cambiò l'aspetto dell'intero C.so Vittorio Emanuele, Piazza Marconi e C.so Garibaldi. Furono interrate le condotte Enel, Telecom e Pubblica Illuminazione.
I lavori riguardarono l'intero tratto dall'ingresso del paese sino all'inizio di Via Tufo.
Essi furono svolti nella primavera del 2001 e nei primissimi giorni del mese di Maggio 2001, tra il cinque e il sei maggio, scomparvero i cavi che tanto depurtavano Piazza Marconi e Largo Caduti di tutte le guerre nonché i due Corsi principali (Vitt. Emanuele III e Garibaldi).
Primo Maggio 2001 -La Piazza e Largo Caduti di tutte le guerre con i fili.
Otto Maggio 2001 la piazza e Largo Caduti di tutte le guerre senza fili.
Tra il Maggio e Giugno 2001 fu risistemato il tappetino l'asfalto di Via Pietro Ramaglia, C.so Vitt. Emanuele III, Piazza Marconi, C.so Garibaldi.
Il 13 Ottobre 2002, con una composta cerimonia, con grande partecipazione di popolo, fu ricollocata nella sua nicchia la statua della Madonna fresca di restauro ad opera di Fra' Giuseppe, eremita in Casalpiano (Morrone del Sannio), su impulso di Don Mario Colavita.
31 Ottobre 2002: Il terremoto. La scossa del 31 Ottobre! Quella del pomeriggio del 01 Novembre 2002!
In poco più di 24 ore il destino di Ripabottoni, il volto di Ripabottoni è mutato radicalmente. Crolli in più parti del paese, un quartiere (Via Paolo Gamba ovvero la Terravecchia) completamente inagibile. Fu evacuato l'intero paese. Le strade furono riaperte un poco alla volta, man mano che avanzavano i lavori di demolizione, di messa in sicurezza. Comparvero grandi puntellamenti. Le chiese inagibili, il palazzo baronale inagibile.
La fontana di Piazza Marconi subì gravi danni.
I danni furono riparati in maniera brillante, durante il 2003, grazie al contributo dei Ripesi di oltre oceano. In particolare con il contributo dell'Associazione Ripabottonese in Montreal. Su progetto dell'Arch. Carlo Melfi, la fontana fu restaurata e restituita, più forte che mai, agli antichi splendori.
Vi lavorarono maestranze tutte di Ripabottoni.
Anno 2007
Inizia il restyling delle "Spallate" e Piazza Marconi .
La Giunta Comunale, con provvedimento del 30 Ottobre 2007, n.50, avvia la traduzione in pratica dell'idea che ha sempre sconvolto i sonni delle varie amministrazioni succedutesi dagli anni 1980: "Lo spostamento del monumento ai caduti".
La Giunta Comunale approva il progetto di risanamento di parte del C.so Vittorio Emanuele III.
Il progetto prevede la demolizione della vecchia fontana artistica (Fontana Cappuccilli) e la sua sostituzione con una fontana completamente diversa dalla precedente ma, studiata, per ospitare il monumento ai caduti.
Da un'idea, non nata per caso, l'amministrazione guidata dal Sindaco Michele Frenza trova il coraggio di realizzare uno schizzo dell'Arch. Carlo Melfi.
Il progetto, redatto dai tecnici COC Geometri Nicola Vecchiullo e Pasquale Di Monaco, RUP Walter La Marca, viene eseguito dalla Ditta Del Busso s.r.l. di Campobasso.
La fontana donata dal baritono Cappuccilli è ormai irrecuperabile. I gravi danni subiti con il terremoto hanno definitivamente compromesso i marmi.
Le parti idrauliche ed elettriche accusano tutto il peso degli anni, nonostante le continue riparazioni e ripristini.
Anno 2008
Il Consiglio Comunale con delibera del 27 Maggio 2008, n. 6, ufficializza il nome del "Largo caduti di tutte le guerre".
I lavori, iniziati al finire dell'inverno 2007- 2008, terminano, per quanto concerne la fontana, nel Luglio dello stesso anno.
Ai primi di Agosto 2008 viene montato, sul basamento centrale, un telone raffigurante il monumento ai caduti a grandezza naturale.
Le polemiche, scatenate tardivamente nel tentativo di una strumentalizzazione politica dello spostamento del monumento, all'improvviso, si quietano. La vista del milite in quella che sembra la sua ambientazione naturale produce l'effetto calmante.
Così le due piazze cambiano completamente aspetto.
Durante l'estate del 2009 viene cambiata la ringhiera posta sul muraglione. Il "Largo caduti di tutte le guerre" viene ripavimentato in pietra, viene aggiunta una ringhiera artistica alle spalle della fontana. Di lato alla fontana, in una teca di cristallo appena rialzata da terra, illuminata con i colori della bandiera italiana, riposano ad eterno monito i nomi dei caduti di Ripabottoni.
Nell'anno 2010 vengono completati i lavori di riparazione della chiesa evangelica. Il 10 Aprile 2011 viene inaugurata e riaperta ufficialmente al culto.
Largo caduti di tutte le guerre acquista le attuali sembianze.
Sopra varie immagini di Largo caduti di tutte le guerre.
Sotto Piazza Marconi com'è oggi.
Ripabottoni, 01 Maggio 2011
F I N E
I n d i c e
degli articoli pubblicati su RipAmici
- Introduzione
- Capitolo primo dal 1744 al 1830.
- Capitolo secondo dal 1831 al 1905.
- Capitolo terzo dal 1906 al 1945.
- Capitolo Quarto dal 1945 al 1973.
- Capitolo Quinto dal 1974 al 2011.
Gli altri articoli su RipAmici che riguardano Largo caduti di tutte le guerre e Piazza Marconi:
- Piazza Marconi
- La fontana monumentale
- La chiesa di S.Maria Assunta
- Come nacque il monumento ai caduti?
- Le prime polemiche per lo spostamento del monumento
- Il pensiero del Sindaco sullo spostamento del monumento
- Lo spostamento del monumento ai caduti
- La prima cerimonia in Largo caduti di tutte le guerre
- La Riapertura al culto di S.Maria della Concezione